L'Ottavo Comandamento
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SINTESI CATECHISMO della CHIESA CATTOLICA
PARTE TERZA "LA VITA IN CRISTO".
SCHEDA 3_9 = L’OTTAVO COMANDAMENTO
Premessa: l’ottavo comandamento proibisce di falsare la verità nelle relazioni con gli altri.
Vivere nella verità: l’Antico Testamento attesta che Dio è sorgente di ogni verità. In Gesù Cristo la verità si è poi affermata pienamente. Davanti a Pilato, Cristo proclama di essere «venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità» (Gv 18,37). Il cristiano non deve vergognarsi «della testimonianza da rendere al Signore» (2 Tm 1,8). Nelle situazioni in cui si richiede che si testimoni la fede, il cristiano ha il dovere di professarla senza equivoci, come ha fatto san Paolo davanti ai suoi giudici. Il dovere dei cristiani di prendere parte alla vita della Chiesa li spinge ad agire come testimoni del Vangelo. Il martirio è la suprema testimonianza resa alla verità.
Offese alla verità: Falsa testimonianza e spergiuro. Una affermazione contraria alla verità, quando è fatta pubblicamente, riveste una gravità particolare. Fatta davanti ad un tribunale, diventa una falsa testimonianza. Quando la si fa sotto giuramento, è uno spergiuro. Il mancato rispetto della reputazione è giudizio temerario quando colui che, anche solo tacitamente, ammette come vera, senza sufficiente fondamento, una colpa morale nel prossimo; maldicenza se colui che, senza un motivo oggettivamente valido, rivela i difetti e le mancanze altrui a persone che li ignorano; calunnia se colui che, con affermazioni contrarie alla verità, nuoce alla reputazione degli altri e dà occasione a erronei giudizi sul loro conto.
L'adulazione è una colpa grave se si fa complice di vizi o di peccati gravi. Il desiderio di rendersi utile o l'amicizia non giustificano una doppiezza del linguaggio. L'adulazione è un peccato veniale quando nasce soltanto dal desiderio di riuscire piacevole, evitare un male, far fronte ad una necessità, conseguire vantaggi leciti.
La menzogna: consiste nel dire il falso con l’intenzione di ingannare. È l’offesa più diretta alla verità. Ogni colpa commessa contro la giustizia e la verità impone il dovere di riparazione, anche se il colpevole è stato perdonato.
Rispetto della verità: il diritto alla comunicazione della verità non è incondizionato. La carità e il rispetto della verità devono suggerire la risposta ad ogni richiesta di informazione o di comunicazione.
Il segreto del Sacramento della Riconciliazione è sacro, e non può essere violato per nessun motivo. I segreti professionali devono essere riservati, tranne in casi eccezionali. Le informazioni private dannose per altri non devono essere divulgate senza un motivo grave e sproporzionato.
L’uso dei mezzi di comunicazione di massa: Nella società moderna, i mezzi di comunicazione sociale hanno un ruolo di singolare importanza nell'informazione. L'informazione attraverso i mass-media è al servizio del bene comune. La morale denuncia la piaga degli stati totalitari che sistematicamente falsano la verità ed esercitano con i mass-media un'egemonia politica sull'opinione pubblica.
Bellezza e arte sacra: «Creato ad immagine di Dio» (Gn 1,26), l'uomo esprime la verità del suo rapporto con Dio Creatore anche mediante la bellezza delle proprie opere artistiche. L'arte, invero, è una forma di espressione propriamente umana.
L'arte sacra è vera e bella quando, nella sua forma, corrisponde alla vocazione che le è propria: evocare e glorificare, nella fede e nella adorazione, il Mistero trascendente di Dio, Bellezza eccelsa di Verità e di Amore.
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Cari figli! In questo tempo, quando celebrate il giorno di tutti i Santi, chiedete la loro intercessione e preghiere, affinché nella comunione con loro, troviate la pace. I santi siano per voi intercessori ed esempi da imitare per vivere una vita santa. Io sono con voi ed intercedo presso Dio per ciascuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Con approvazione ecclesiastica).
continua »"Cari figli! Per amore verso di voi, Dio mi ha inviato in mezzo a voi per amarvi ed esortarvi alla preghiera ed alla conversione, per la pace in voi, nelle vostre famiglie e nel mondo. Figlioli, non dimenticate che la vera pace viene soltanto, attraverso la preghiera, da Dio che è la vostra pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." (Con approvazione ecclesiastica).
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