Il Nono e il Decimo Comandamento
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SINTESI CATECHISMO della CHIESA CATTOLICA
PARTE TERZA "LA VITA IN CRISTO".
SCHEDA 3_10 = IL NONO E IL DECIMO COMANDAMENTO
Premessa: San Giovanni distingue tre tipi di smodato desiderio o concupiscenza: la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita. Secondo la tradizione catechistica cattolica, il nono comandamento proibisce la concupiscenza carnale; il decimo la concupiscenza dei beni altrui.
La purificazione del cuore: Il cuore è la sede della personalità morale. La lotta contro la concupiscenza carnale passa attraverso la purificazione del cuore e la pratica della temperanza.
La lotta per la purezza: il Battesimo conferisce a colui che lo riceve la grazia della purificazione da tutti i peccati mediante la virtù e il dono della castità; la purezza d’intenzione; la preghiera; il pudore, che preserva l’intimità della persona. La cosiddetta permissività dei costumi si basa su una erronea concezione della libertà umana. La libertà, per costruirsi, ha bisogno di lasciarsi educare preliminarmente dalla legge morale.
Il decimo comandamento: proibisce la cupidigia dei beni altrui, che è la radice del furto, della rapina e della frode, vietati dal settimo comandamento.
Il decimo comandamento proibisce l'avidità e il desiderio di appropriarsi senza misura dei beni terreni; vieta la cupidigia sregolata, generata dalla smodata brama delle ricchezze e del potere in esse insito. Proibisce anche il desiderio di commettere un'ingiustizia, con la quale si danneggerebbe il prossimo nei suoi beni temporali.
Il decimo comandamento esige che si bandisca dal cuore umano l’invidia, che è un vizio capitale. Consiste nella tristezza che si prova davanti ai beni altrui e nel desiderio smodato di appropriarsene. Può considerarsi un peccato mortale.
La povertà di cuore: ai suoi discepoli, Gesù chiede di preferire a lui tutto e a tutti. Gesù esalta la gioia dei poveri, ai quali appartiene il Regno. Il Signore apostrofa i ricchi, perché la loro consolazione è nell’abbondanza dei beni. L’abbandono alla Provvidenza del Padre del cielo libera dall’apprensione per il domani.
Desiderio di Dio: il popolo santo deve lottare per ottenere i beni che Dio promette. Lungo questo cammino della perfezione, lo Spirito e la Sposa chiamano chi li ascolta alla piena comunione con Dio.
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Cari figli! In questo tempo di grazia, in cui siete chiamati alla conversione, vi esorto, figlioli, offritemi le vostre preghiere, sofferenze e lacrime per la conversione dei cuori che sono lontani dal cuore di mio Figlio Gesù. Pregate con me, figlioli, perché senza Dio non avete né futuro né vita eterna. Vi amo, ma non posso aiutarvi senza di voi. Perciò dite Sì a Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Con approvazione ecclesiastica)
continua »L’apparizione è iniziata alle 13:30 ed è durata fino alle 13:35. ''Cari figli! Con amore materno vi prego: datemi le vostre mani giunte, datemi i vostri cuori purificati nella confessione ed io vi guiderò a mio Figlio! Perché, figli miei, soltanto mio Figlio, con la Sua luce può illuminare le tenebre, soltanto Lui, con la Sua Parola può togliere la sofferenza. Perciò non abbiate paura di camminare con me perché io vi guido a mio Figlio, alla salvezza. Vi ringrazio.'' (Con approvazione ecclesiastica)
continua »