Apostoli della Divina Misericordia

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Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della pace

SINTESI CCC - SCHEDA 1_4

Credo lo Spirito Santo e la Chiesa
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SINTESI CATECHISMO della CHIESA CATTOLICA

PARTE PRIMA "LA PROFESSIONE DELLA FEDE".

SCHEDA 1_4 = CREDO LO SPIRITO SANTO E LA CHIESA

 

Premessa

È Lui che ci dona la fede, ed è Lui che suscita la vera conoscenza nel Padre e nel Figlio. Credere nello Spirito Santo significa dunque credere in esso come Terza Persona della Trinità. Qui non tratteremo la teologia dello Spirito Santo (in rapporto alla Trinità) ma lo analizzeremo nella sua “economia” salvifica, cioè del mistero dello Spirito Santo per noi.

La Chiesa è il luogo della nostra conoscenza nello Spirito Santo: nelle Scritture, che egli ha ispirato;

nella Tradizione, di cui i Padri della Chiesa; nel Magistero della Chiesa che egli assiste; nella Liturgia sacramentale, attraverso le sue parole e i suoi simboli, in cui lo Spirito Santo ci mette in comunione con Cristo; nella preghiera, nella quale intercede per noi; nei carismi e nei ministeri che edificano la Chiesa; nei segni di vita apostolica e missionaria; nella testimonianza dei santi, in cui egli manifesta la sua santità e continua l'opera della salvezza.

 

 

 

Nome, appellativi e simboli dello Spirito Santo

 

Gesù parla dello Spirito Santo come “Paraclito”, che significa “Colui che è chiamato vicino” (Ad-vocatus), o come viene tradotto, “Consolatore”, essendo Gesù il primo Consolatore.

 

Vari sono i simboli dello Spirito:

  1. Acqua: in riferimento al battesimo, come ci ricorda l’apostolo Paolo (1Cor 12,13: abbeverati a un solo spirito);
  2. Unzione: a volte l’unzione diventa sinonimo di Spirito Santo, come nel caso del crisma per ricevere il sacramento della cresima;
  3. Fuoco: simbolo di energia, come nelle lingue di fuoco nel giorno di Pentecoste;
  4. Nube e Luce: troviamo tali simboli nelle rivelazioni di Dio a Mosè, nella Trasfigurazione, nella Concezione di Maria,…
  5. Sigillo: unito all’unzione, ce ne parla Giovanni: “Dio ha messo il suo sigillo” (Gv 6,27) su Cristo. Poiché indica l’effetto incancellabile dello Spirito, il suo valore è definito anche come “carattere” (sfraghìs) indelebile  nei sacramenti di battesimo, cresima e ordine;
  6. Mano: nella imposizione delle mani di Gesù sui malati, e degli apostoli per consacrare;
  7. Dito: con il “dito di Dio” Gesù scaccia i demoni (cf Lc 11,20);
  8. Colomba: nel battesimo di Gesù, lo Spirito assume forma di colomba (Mt 3,16).

 

 

Lo Spirito e la Parola di Dio nel tempo delle promesse

Dalle origini fino alla «pienezza del tempo» (Gal 4,4), la missione congiunta del Verbo e dello Spirito del Padre rimane nascosta, ma è all'opera, dalla creazione ai profeti.

Con il termine «profeti», la fede della Chiesa intende in questo caso tutti coloro che furono ispirati dallo Spirito Santo nella redazione dei Libri Sacri, sia dell'Antico sia del Nuovo Testamento. La tradizione giudaica distingue la Legge [i primi cinque libri o Pentateuco], i Profeti [corrispondenti ai nostri libri detti storici e profetici] e gli Scritti [soprattutto sapienziali, in particolare i Salmi].

 

Lo Spirito di Cristo nella pienezza del tempo

Lo Spirito ispira Giovanni, che chiude il ciclo dei profeti iniziato da Elia.

In Maria, lo Spirito Santo realizza il disegno misericordioso del Padre. E' con lo Spirito e per opera sua che la Vergine concepisce e dà alla luce il Figlio di Dio. La sua verginità diventa fecondità unica in virtù della potenza dello Spirito e della fede (CCC 723).

Tutta la vita di Gesù, poi, va letta in relazione all’azione dello Spirito Santo che lo accompagna.

Solo quando giungerà l’ora della glorificazione, Gesù promette la venuta dello Spirito, il “Consolatore”. La presenza dello Spirito è garanzia per la missione della Chiesa (cf Gv 20,21).

La missione di Cristo e dello Spirito Santo si compie nella Chiesa, Corpo di Cristo e tempio dello Spirito Santo. Esso prepara gli uomini, li previene con la sua grazia. Manifesta loro il Signore risorto, ricorda loro la sua parola, apre alla comprensione della sua Morte e Risurrezione (n. 737).

 

 

CREDO LA CHIESA

Nomi della Chiesa: deriva da ecclesia (lett. ek-kalein: chiamare fuori)che significa “convocazione”, e che designa assemblee di carattere religioso. Troviamo questo termine nell’AT.

Nel linguaggio cristiano, “Chiesa” indica tre realtà: l’assemblea liturgica, la comunità locale e quella universale.

 

Le immagini per descrivere la chiesa sono molteplici:

  1. ovile: la cui porta è Cristo, che ha dato la sua vita per le pecore;
  2. campo: di Dio in cui cresce l’olivo le cui radici affondano nei patriarchi e in cui avverrà la riconciliazione fra tutte le genti;
  3. edificio e tempio: la cui pietra è quel Cristo che i costruttori hanno scartato e che invece è divenuta base della costruzione;
  4. famiglia: dimora di Dio nello Spirito;
  5. Gerusalemme e sposa: chiamata da Cristo per essere santa.

 

 

Origine, fondazione e missione: la Chiesa è concepita come disegno nel cuore del Padre, preparata fin dalla fondazione del mondo (per radunare tutte le genti), preparata nell’Antica Alleanza (chiamata di Abramo), istituita da Gesù Cristo (sangue e acqua dal costato), manifestata dallo Spirito (carismi e ministeri), compiuta nella gloria eterna (alla fine dei tempi).

 

Il mistero della Chiesa: è un insieme visibile (gerarchia) e spirituale (schiere celesti), mistero di unione degli uomini con Dio (unità petrina con Maria che ci precede) e sacramento universale di salvezza (segno e strumento per ricongiungerci a Dio).

 

 

La Chiesa è popolo di Dio: nel senso che è prediletta da Dio; si diventa membri non per legame di sangue ma per rinascita dall’alto, mediante la fede nel battesimo; ha per capo Gesù Cristo, ha per condizione la dignità di figli di Dio, ha per legge il comandamento dell’amore, ha per missione essere sale della terra e luce del mondo, e ha per fine il regno di Dio.

Sull’esempio di Cristo unto sacerdote, re e profeta, la Chiesa è popolo sacerdotale (partecipi al sacrificio di Cristo), profetico (testimoni) e regale (servi).

La Chiesa è corpo di Cristo: nel senso di “corpo mistico”, per cui noi siamo le membra di questo corpo e Cristo ne è il capo.

La Chiesa è tempio dello Spirito Santo: lo Spirito unisce le membra, e dona delle grazie straordinarie e semplici che sono i carismi, i quali sono un dono da accettare per la Chiesa e sono sottoposti e sottomessi ai Pastori della Chiesa.







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