Apostoli della Divina Misericordia

Sito della Associazione Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della Pace O.N.L.U.S.

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Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della pace

Incontro incaricati Assisi 2012 (2)

 

 

SANTA MARIA DEGLI ANGELI 29-30 SETTEMBRE 2012
(V Incontro Nazionale Dei Delegati dell’Apostolato Della Divina Misericordia Con Maria Regina Della Pace).

Scarica il .PDF della Catechesi: Appartenenza e apostolato

“Identità (chiamata) del delegato, sua appartenenza e apostolato”

Ogni cristiano, in virtù del proprio battesimo, è chiamato ad annunciare Cristo al mondo e a lavorare per l’edificazione del Regno di Dio affinché l’annuncio della salvezza giunga a tutti gli uomini, indipendentemente dal loro impegno di vita.
L’annuncio è mosso dalla fede che parte da una nuova vita, dove all’origine, oltre alla fede ci sono la speranza e la carità, alimentate, ogni giorno, dai Sacramenti  ed in particolare dall’Eucarestia. La Parola di Dio ci coinvolge non soltanto come annunciatori della Rivelazione Divina, ma anche, come destinatari. Ogni fratello ha  diritto all’ascolto di questo Annuncio che si rivela in Gesù Cristo, per poi attuare, in pienezza, la sua propria vocazione.
L’uomo, quindi,  non sceglie autonomamente la propria vocazione, è Dio che chiama e sollecita una risposta libera e consapevole da parte di ciascun chiamato. La vocazione o chiamata è,  pertanto, un dono libero, gratuito e unico che Dio fa ad ogni uomo e come Egli dona se stesso senza riserve, così attende che l’uomo  risponda con altrettanto amore e senza ripensamenti.


Essere Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della Pace è una risposta alla  chiamata di Dio ed esige una piena fedeltà a Dio, sempre viva e rinnovata. Il nostro apostolato deve rientrare nel progetto personale di vita di ciascuno di noi.
Dobbiamo essere consapevoli e convinti che non si può essere apostoli quando “non ho null’altro da fare”, oppure quando viviamo il nostro apostolato con tiepidezza. Come apostoli siamo chiamati ad una testimonianza forte e coerente del Vangelo, ad una vita di comunione tra di noi e  soprattutto di fedeltà a Dio.
In assenza di questo rapporto personale con Dio, non solo non ci potrebbe essere nessuna vocazione,  ma, presto, anche la stessa missione si trasformerebbe in forma di attivismo puramente umano.
È necessario che, per sentire viva l’appartenenza alla nostra Associazione, ciascuno di noi si impegni a vivere appieno, la spiritualità del nostro apostolato. I nostri incontri devono rivestire, in primis, un carattere soprattutto spirituale e formativo, al fine di garantire una crescita per il nostro cammino ed un’adeguata formazione all’apostolato. È necessario, inoltre, arricchire e rafforzare, sempre più,  la comunione tra di noi e, a tale scopo, ad ogni incontro,  è data l’opportunità, a ciascun delegato, di offrire spunti e suggerimenti mirati a migliorare il dialogo tra noi ed il servizio che si svolge a favore dei fratelli apostoli.
Per dare forza e continuità a questi nostri incontri e per far conoscere la nostra Associazione, dobbiamo impegnarci nell’organizzare cenacoli di preghiera e nella testimonianza del nostro carisma soprattutto nei contesti dove c’è più bisogno: ospedali, case di riposo per anziani e ovunque il Signore ci chiama.
Di fondamentale importanza è l’aspetto spirituale dell’Associazione. La nostra testimonianza, per poter essere efficace, deve attingere la pace e la gioia, per mezzo dei Sacramenti, dal Cuore di Cristo, attraverso il Cuore Immacolato di Maria. La testimonianza, inoltre, deve essere sostenuta ogni giorno dalla Parola di Dio, dalla spiritualità del Diario di Santa Faustina e dai messaggi della Regina della Pace.

Attraverso la recita quotidiana della coroncina, come Maria, anche noi, ci uniamo spiritualmente alla morte di Gesù in Croce, collaboriamo alla salvezza delle anime, soprattutto degli agonizzanti che, con piena fiducia, si preparano ad incontrare Gesù Misericordia.
Gesù ha ricordato a Santa Faustina che tutte le grazie si ottengono con la fiducia e, più è grande la fiducia, più sono le grazie che Egli concede alle anime.
Dal punto di vista organizzativo relativo ai viaggi, colgo l’occasione per porre la nostra attenzione  anche sull’aspetto economico: sarebbe opportuno contenere i costi, nei margini delle possibilità, al fine di favorire una maggiore partecipazione ai nostri Convegni e ai vari incontri programmati dall’Associazione durante l’anno.
Lo scopo è quello di coinvolgere un numero sempre maggiore di fratelli ai quali far giungere il messaggio della Divina Misericordia, in modo particolare, a coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, come dice la Regina della Pace nei suoi messaggi.  Così potremo dare vigore e forza al nostro apostolato.
L’Associazione, inoltre, come già sappiamo, sin dall’inizio ha voluto occuparsi anche dei bisogni materiali dei fratelli, specialmente di quelli che vivono nell’indigenza,  attuando dei progetti per il loro sostentamento.

Padre Francesco ispirato dalla Regina della Pace avverte il bisogno di diffondere il messaggio della Divina Misericordia da Medjugorje, luogo della Misericordia, in tutto il mondo e, in Brasile abbiamo realizzato delle opere di carità: la scuola con la Caritas Francescana e 2 case-famiglia a San Salvador, nelle Favelas, dove 24 bambini vengono accuditi da alcune suore e volontarie che decidono di donare un periodo della loro vita per aiutare queste piccoli in situazioni di grande disagio e a Fortaleza.
Un’ iniziativa che ci rende tutti partecipi, riguarda la Campagna per la Vita, in cui, anche se con un modestissimo contributo di soli 3 euro al mese, equivalente ad un pugno di riso, aiutiamo a sostenere tutte le altre iniziative già avviate in Brasile. 
Oltre all’aiuto economico quello del Brasile è un progetto di Evangelizzazione per diffondere il messaggio della Divina Misericordia e di Maria Regina della Pace che ha portato già i suoi frutti: la nascita di nuovi apostoli e l’organizzazione di due Convegni.
In merito a questi eventi, non potendo esservi fisicamente presenti, vorrei invitare ciascuno di noi a parteciparvi spiritualmente facendo sentire  a tutti coloro che si attivano con grande impegno il nostro sostegno con la preghiera.

Un altro aspetto importante dell’Associazione è la nascita, da circa 2 anni, del Gruppo dei Giovani Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della Pace. Nel mese di Luglio c’è stato, ad Assisi, il primo incontro dei Giovani Apostoli, incontro che ha visto una buona partecipazione di giovani.
Nella mia vocazione come apostola della Divina Misericordia con Maria Regina della Pace  non mi ritengo una privilegiata, ma, piuttosto, una persona chiamata a vivere   un’esperienza di vita che richiede un serio impegno. Un impegno che mi fa avvertire forte la responsabilità del dono che il Signore mi fa mettendomi, umilmente, al Suo servizio, nonostante le mie povere capacità.
Noi tutti siamo stati chiamati da Cristo a essere Apostoli del terzo millennio, come ci ha definiti il vescovo mons. Giovanni D’Ercole, e questo non ci deve inorgoglire, ma ci deve far riscoprire il grande Amore che Dio ha avuto per tutti noi e ringraziare  il Signore Gesù e la Sua Madre Santissima con tutto il cuore.
La missione che ci attende è importante e la Chiesa ci conferma in questa vocazione. L’impegno che ci è stato affidato è un autentico mandato investito anche della benedizione del nostro vescovo monsignor Domenico Sigalini; accogliamolo umilmente con tutto il cuore e con tutto lo slancio possibile, perché Gesù, attraverso noi, poveri strumenti, possa rendersi presente ovunque. 
In questo compito siamo sostenuti dalla Regina della Pace che, nel messaggio del 2 settembre ci dice

Cari figli,
mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste. Vi chiamo perché ho bisogno di voi. Accettate la missione e non temete: vi renderò forti. Vi riempirò delle mie Grazie. Col mio amore vi proteggerò dallo spirito del male. Sarò con voi. Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili. Vi ringrazio per i cuori aperti. Pregate per i Sacerdoti. Pregate perché l’unione tra mio Figlio e loro sia più forte possibile, affinché siano una cosa sola. Vi ringrazio.

Viviamo quest’anno della fede come speciale tempo di grazia per la nostra missione.
Gesù Misericordioso e Maria Regina della Pace ci benedicano e ci sostengano.

 

Anna Maria FONTANA
(Consiglio Nazionale ADMMRP)

 

 

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